Le prossime elezioni europee sono indiscutibilmente legate a filo doppio con l’andamento delle politiche nazionali.
Dai sondaggi di opinione condotti nelle ultime settimane da agenzie demoscopiche specializzate, emerge che il voto di fine maggio sarà una sorta di referendum camuffato, sulla spinosa questione dell’immigrazione.
La Valle d’Itria è una porzione di territorio della Puglia centrale, a cavallo tra le province di Bari, Taranto e Brindisi. Il suo territorio coincide con la parte meridionale dell’altopiano delle Murge.
Il Progetto Operativo Nazionale (PON) del MIUR (intitolato “Per la Scuola: competenze ed ambienti di apprendimento”) è un piano di interventi finanziato dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea che punta, entro il 2020, ad un concreto rilancio del sistema di istruzione e formazione su standard di alta qualità ed efficienza.
Schengen è un piccolo villaggio del Lussemburgo, dove è stato firmato l’accordo che ha spalancato le nostre esistenze: in qualunque momento noi e i nostri figli, possiamo decidere dove andare a vivere, studiare o lavorare, senza obbligo di passaporti, visti o permessi.
L’economia, la politica e la società vigente in ogni periodo storico, modificano nel tempo la struttura familiare in Italia, così come nel resto del mondo, e questi tre fattori, ma non solo questi, incidono decisamente sui rapporti di parentela all’interno del nucleo familiare.
L’Europa è davanti ad una sfida: diventare una “culla” culturale che faccia fronte al vuoto che si è creato anche per responsabilità proprie dell’Europa stessa.