Le Fanoève
L’ inizio del Carnevale è scandito dal 17 Gennaio, giorno in cui la Chiesa onora Sant’ Antonio Abate. In tale ricorrenza a Grumo ci si riunisce intorno alle cosi dette FANOEVE.
Un tempo sorgevano nelle piazze e nelle vie del paese numerosi i falò, preparati accuratamente già nei giorni precedenti da parenti, amici e vicinato.
Seppur in numero ridotto, tutt’oggi ci si attiva per la realizzazione di alcuni.
Per tempo, infatti, ci si prodiga nel raccogliere legna buona da ardere e nel conservarla in luogo fresco e asciutto, in modo da garantire un fuoco ardente e continuativo, per ottenere la cottura “perfetta” dei CHENIEDDE.
Infatti nel punto più comodo del falò viene sistemata una grossa caldaia ricolma di acqua salata, in cui vengono messi a cuocere i legumi, quali fave e ceci sia bianchi che neri; naturalmente nessuna massaia svelerà mai il segreto per trasformare un piatto così povero in una vera prelibatezza!
La fredda serata di Gennaio in questo modo viene riscaldata, non solo dalle fiamme ardenti del fuoco, ma anche dalla degustazione di un bel piatto caldo di cheniedde. Immancabile il vino, che di novello ormai non ha più nulla… ma soprattutto le chiacchiere ed i pettegolezzi di chi si avvicenda di falò in falò.
Infatti al falò non partecipano solo coloro che lo hanno allestito, che fungono da padroni di casa, ma soprattutto gli avventori che girano nelle vie incontrando e salutando amici, parenti e conoscenti, scambiandosi battute e risate.
Seppur con il passare degli anni la disponibilità vada affievolendosi, soggiogati da mille impegni e dai ritmi intensi della vita di oggi, la tradizione delle fanoève continua a sopravvivere.
E così anche il 2019 ha visto i grumesi inaugurare il carnevale, che da sempre rappresenta il periodo più festoso dell’anno, puntuali all’evento.
In questo modo le nuove generazioni hanno avuto l’opportunità di percorrere una tappa delle tradizioni grumesi, rivivendo le emozioni semplici e pure dei propri avi.
Cosa c’è di meglio di un caldo focolare che scalda il corpo, ma soprattutto i cuori?