La 45 edizione del carnevale grumese
Tutto è cominciato una gelida sera di fine gennaio, quando otto persone, fino a quel momento ignare sul ruolo che avrebbero avuto da lì a poco, si sono incontrate nella sagrestia della Chiesa Matrice di Grumo.
A dir il vero, ci conoscevamo tutti di vista, vivendo in un paese di poche migliaia di anime, ma non sapevamo della grande avventura che ci avrebbe coinvolto per un intero mese, inconsci del grande onere ed onore che avremmo avuto, per volontà di entrambi i parroci locali, di costituire il nuovo comitato del carnevale grumese e di organizzare la sua 45^ edizione.
In quella sede, ci siamo spartiti i ruoli, a seconda delle proprie predisposizioni e dei propri impegni lavorativi e familiari, sotto la benedizione di Don Michele e di Don Lino, che hanno posto fiducia in noi, come anche nella grande solidarietà che i cittadini grumesi hanno sempre dimostrato negli anni, checché se ne dica, e perché no, fiduciosi anche nella Divina Provvidenza, che non è mai troppa.
È cominciata, quella sera, una velocissima corsa contro il tempo, durante la quale, c’è chi si è adoperato nel disbrigo degli aspetti burocratici, quali il reperimento e la predisposizione di tutta la modulistica necessaria per il corretto svolgimento delle sfilate; c’è chi si è occupato della supervisione dei carri allegorici, già in fase di allestimento; infine, c’è chi si è occupato della parte squisitamente artistica, come la creazione dei manifesti e della nostra pagina Facebook, grande novità del carnevale di quest’anno: l’allestimento di una vetrina social, diventata oggi giorno, condizione necessaria per organizzare qualsiasi evento; non ultimi, l’organizzazione della lotteria e il reperimento di sponsorizzazioni, viatico indispensabile per riuscire a realizzare una manifestazione dignitosa ed in linea con le aspettative di tutti.
Noi del comitato, ancorché alla prima esperienza, abbiamo perseguito il nostro obiettivo con grande entusiasmo, perché credevamo nella nostra mission, ovvero perpetuare le manifestazioni carnevalesche per le strade e per le piazze del nostro paese, gettando un ponte tra il passato ed il futuro; non potevamo né volevamo sfigurare agli occhi della cittadinanza, ma desideravamo anche che non venisse posta la parola “fine” al carnevale grumese, da qualche anno oggettivamente un po’ in sordina; alternativamente, siamo stati spronati dall’incitamento di chi ci seguiva da vicino, come le nostre famiglie, ma anche dall’amministrazione comunale che, forse perché già avvezza a fare miracoli con poco, ci infondeva fiducia; talvolta siamo stati assaliti dalla delusione, per le tante porte ove abbiamo bussato, che non hanno aperto, alcune per necessità altre per mero disinteresse, che forse è stata la cosa che ci ha fatto più male.
Non volevamo smettere di sognare, o meglio non volevamo far smettere di sognare i nostri figli, i bambini e gli adolescenti del nostro paese.
Il carnevale, da sempre, è stato un periodo durante il quale i problemi, di qualsiasi natura essi siano, vengono accantonati per un breve periodo, come sospesi in un limbo, con la consapevolezza ma anche con la speranza inconscia, che dopo il martedì grasso, quei problemi potessero non ripresentarsi, e se fossero tornati, sarebbero stati affrontati con più tenacia, ritemprati dalla frenesia degli ultimi giorni di carnevale.
Nel giro di poche settimane, quindi, siamo riusciti a racimolare, partendo letteralmente da zero, per bontà degli esercenti grumesi, sia articoli da mettere in palio con la lotteria organizzata in concomitanza del carnevale, sia oboli volontari, da valere quali sponsorizzazione.
Per dare maggior risonanza a queste provvidenze, abbiamo deciso di pubblicizzare le loro attività sulla nostra pagina Facebook; ne è scaturito un compiacimento da parte di chi lo ha fatto spontaneamente, ma anche uno sprono a chi stava alla finestra, ed ha capito che il carnevale, per il tramite della sponsorizzazione, avrebbe potuto incrementare la propria visibilità commerciale; non ultimi, ringraziamo chi, nel semplice anonimato, ha voluto contribuire alla bella riuscita della manifestazione.
Finalmente, i giorni delle 3 sfilate sono arrivate, imperterrite, a mettere tutti alla prova, organizzatori ed i tanti partecipanti.
Si sono sfidati e contesi la vittoria, 3 carri allegorici ed un gruppo mascherato.
Nel loro allestimento, sono stati impegnati oltre trecento bambini e ragazzi, che hanno sfidato le rigide temperature invernali, avendo lavorato in sedi disagiate e di fortuna; e con loro, le tante famiglie che li hanno seguiti, incitati, compresi e supportati anche economicamente.
La volontà comune, di adulti e minori, era quella di continuare a respirare la spensieratezza, oramai dimenticata, dei bei tempi che furono, quando ci si divertiva con poco e con l’aiuto vicendevole.
Il primo carro allegorico ha voluto rievocare la storia di “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato“, una storia famosissima tratta da un libro del 1964, portato al cinema da alcuni cineasti, tra cui il recente remake fantasmagorico per la regia di Tim Burton.
Il secondo carro in lizza, dal titolo “Fenomeni da barraccone” ha voluto rappresentare, in modo divertente ed irriverente, una carrellata dei personaggi tipici del grande circo, dal leone simbolo di forza, all’intelligenza del suo domatore, dal buffo pagliaccio allo spregiudicato uomo-cannone.
Il terzo carro, dal titolo “The music revolution”, ha voluto sottolineare l’importante ruolo che la musica ha sempre avuto nella società; è stata portatrice di unione, coesione, ha legato popolazioni, ha fatto sentire vicine persone lontane, senza distinzione di colore, sesso e religione, la musica è la colonna sonora della vita di ognuno di noi, ci ha consolato, ci ha fatto gioire ma ci ha anche accompagnato nei momenti bui; cambiano i miti musicali, ma il ruolo sociale che essa riveste, resta sempre la stessa.
Infine, il gruppo mascherato in concorso, intitolato “The football a Greum”, ha affrontato la delicata questione dell’emancipazione femminile, che per quanto nel 2019 venga sbandierata come consolidata, in realtà in tanti ambiti, proprio come il calcio giocato, sconta ancora una mancata eguaglianza; l’intenzione dei partecipanti al gruppo, è di puntare i riflettori su tante attività sportive femminili, che vivono nell’ombra.
Dall’entusiasmo di tutti questi partecipanti, né è scaturita una bellissima manifestazione, che ha fatto riversare per le strade di Grumo, centinaia e centinaia di persone, provenienti anche dai paesi limitrofi, ove il carnevale sembra essere scomparso.
Noi organizzatori e tutti i partecipanti alle sfilate, siamo riusciti a tirare fuori dalle proprie abitazioni intere famiglie, anziani, persone irrigidite nella propria mente e nel proprio fisico, che altrimenti avrebbero trascorso il solito sterile pomeriggio davanti alla TV, in pantofole, o passeggiando per le gallerie dei centri commerciali.
Un diversivo come il carnevale non guasta mai, anche se arreca rumore, trambusto ed un po’ di immondizia in più per le strade, che – a dir il vero – l’amministrazione ha prontamente fatto ripulire il giorno a seguire.
La novità di quest’anno è stato il concorso per la mascherina più bella dell’edizione 2019; abbiamo voluto differenziare i premi in tre categorie: bambini, junior e senior, per non scontentare nessuno e coinvolgere quanta più gente possibile.
Un nostro fotoreporter si è aggirato tra i presenti, durante le sfilate, cercando di scorgere piccoli e adulti, vestiti in maschera, che si sono fatti ritrarre, divertiti.
Attraverso il social Facebook, e la nostra pagina dedicata, i grumesi hanno potuto votare, cliccando con un “Mi piace” i soggetti meritevoli della propria ammirazione.
Ne è scaturita una corsa, proprio quale era nelle nostre intenzioni, a condividere le foto da premiare, tra amici e parenti, talvolta residenti anche lontano da Grumo, facendo in modo che il carnevale grumese, indirettamente, potesse varcare i nostri confini e portasse un po’ di grumesità in giro per il mondo; sono arrivati dei “like” anche d’oltreoceano.
A tal proposito, intenzione dell’attuale comitato per le prossime edizioni, è anche quello di coinvolgere i paesi vicini, magari realizzando un carnevale itinerante, che non sfili solo a Grumo.
Ultima novità di quest’edizione, è stata la chiusura dei festeggiamenti, organizzata per la domenica mattina successiva, davanti al palazzo municipale, ove complice anche una bellissima giornata di sole, c’è stata l’estrazione dei premi della lotteria e la premiazione delle maschere vincitrici suffragate dal social; è stato bellissimo vedere intere famiglie con i biglietti stretti in mano, sospirare d’ansia alla proclamazione di ogni singolo numero estratto; sembrava di essere a Natale, con le famiglie riunite a giocare alla tombola; abbiamo distribuito manciate e manciate di caramelle e marshmallows, per la gioia dei più piccoli, sotto una pioggia torrenziale di coriandoli, accompagnati da una musica coinvolgente.
Quest’edizione del carnevale, in parte innovativa rispetto al passato, vuole segnare un’inversione di tendenza; insegnare nuovamente ai grandi e ai piccini, che ci può divertire anche con poco; basta stare insieme, fare chiasso e sorridere, perché una maschera strappa sempre un sorriso.